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Una piazza di ampio respiro

PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO ROMA

Che bella passeggiata è quella che ti porta ai piedi di questa spettacolare piazza concepita dal grande Michelangelo nel 1537 su ordine di Paolo III Farnese, riqualificazione urbanistica ed architettonica del Campidoglio, indirizzandola verso la Basilica di San Pietro. Al centro della innovativa pavimentazione l'enorme statua di Marco Aurelio.

Memomale che sei ritornata a casa!

MUSEI CAPITOLINI ROMA

Questa meravigliosa piccola scultura in bronzo fu trafugata dall'armata francese nel 1796 ma fortunatamente tornò in Italia nel 1815. Ritrae un motivo iconografico molto in voga nella scultura antica ovvero un giovinetto nudo colto nell'atto di togliersi una spina dal piede, attento ad individuarla.

Raphael Urbinas MDVII

Galleria Borghese Roma

Raffaello racconta nella Deposizione Borghese la morte di un personaggio realmente esistito Grifonetto Baglioni, la cui madre, anni dopo chiese al pittore di rappresentare il figlio assassino ma pur sempre suo figlio; il giovane Raffaello diede alla Madonna svenuta il volto della madre Atalanta, della Maddalena il volto della moglie Zenobia, al bellissimo giovane sulla sinistra il volto dello sciagurato Grifonetto. Ma che volto, che lineamenti marcati, che occhi allungati! Scrive Osar Wilde" che era di una bellezza tale che quando giacque morente nella piazza gialla di Perugia coloro che l'avevano odiato non potevano trattenere le lacrime e Atalanta che l'aveva maledetto, lo benedisse".

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Con grande rammarico...

PURTROPPO DA NESSUNA PARTE

Un capolavoro di Caravaggio che purtroppo non esiste più ma che a mio modesto avviso è ancora più bello della seconda versione di San Matteo e l'angelo per la Cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi. Come mai? Indovinate un pò, venne rifiutata per aver rappresentato il santo quasi analfabeta. E così fu trafugata dalle truppe tedesche ed andò distrutta alla fine della seconda guerra mondiale in un incendio insieme ad altri capolavori di musei di tutta Europa.

Once We were Romans

PALAZZO MASSIMO ROMA

A due passi dalla stazione Termini uno dei Musei più completi in assoluto con una straordinaria collezione di mosaici, capolavori di piccole e grandi dimensioni, che i Romani usavano sia per decorazione ma anche per proteggere gli ambienti dall'umidità, vedi le terme o le fontane. Fortunatamente tanti esempi ci sono rimasti, bellissimi quelli a motivi geometrici ma anche quelli che fanno riferimenti ad aspetti della vita quotidiana come il gatto sotto rappresentato che ha appena catturato un uccello

Madre dolcissima

PIETA' MICHELANGELO

Potessi toccare quel volto delicato, quel marmo lucente! Michelangelo realizzò la Pietà a soli ventiquattro anni e la ritrasse giovanissima. Forse perché per tutta la vita cercò la quiete, perché dentro il blocco di marmo o di carne, c'è l'uomo nella sua forma perfetta. Michelangelo la raffigura nell'istante in cui è sempre una ragazza che già sa che il figlio morirà giovane. La firmò a rivendicarne la paternità come ci racconta il Vasari per paura che fosse attribuita a qualcun'altro.

Mi lasciate in pace per favore

PALAZZO MASSIMO ROMA

Un modesto consiglio: concedetevi una buona dose di tempo e girategli attorno, ce ne vorrà tanto ed altro ancora per ammirare la scultura in bronzo del pugile a riposo! Fine del combattimento, l'atleta è distrutto, la bocca socchiusa, ferite sulla fronte, orecchie gonfie, naso fratturato già in passato, le gocce di sangue che sono finite dal volto fino al braccio ed alla gamba destra. Gira il collo forse per chiedere di essere lasciato in pace, questo io ci vedo.

"Ne fu fatto dai preti e dai popolani estremo schiamazzo"

CHIESA DI SANR'AGOSTINO ROMA

La splendida Madonna dei Pellegrini del Caravaggio rompe come al solito gli schemi soprattutto nella rappresentazione dei due umili fedeli che distrutti da pellegrinaggio hanno i piedi gonfi, sporchi e neri, per il pittore era proprio l'aspetto della devozione che doveva venir messo in risalto. Ancora una volta il Caravaggio scandalizzava con le vesti lacere, con gli ambienti poveri, con la scelta dei modelli per le sue figure

Il freddo

CHIESA DI SANT'AGOSTINO ROMA

Riagganciandomi alla Madonna dei Pellegrini o di Loreto del Merisi mi viene in mente un film che ho molto amato, Romanzo criminale, come pure la serie che ne è seguita. La ragazza amata dal freddo adorava la Madonna dei Pellegrini; inoltre sulla scalinata si svolse il tragico ma inevitabile epilogo del film con la morte del freddo, a pochi passi dalla chiesa di Sant'Apolinnare dove venne sepolto "Renatino" De Pedis, chissà per quali meriti.

Perché non parli?

CHIESA DI SAN PIETRO IN VINCOLI ROMA

Ce lo vedo, intendo Michelangelo, che chiede alla sua creazione "perché non parli?", le manca solo la parola per raggiungere la perfezione. Progettata per la infinita tomba di Giulio II, nello stesso periodo dei Prigioni del Louvre, fu modificata in corso d'opera dallo stesso autore che fece ruotare la testa del Patriarca accompagnandola con una torsione dinamica di tutto il corpo. Lo sguardo di Mosè è terribile, severo, accigliato come era lo stesso Michelangelo, orgoglioso, severo con sé stesso. Chiedo ancora aiuto al Vasari che scrive che la splendida barba del Mosè pare più "opera di pennello che di scalpello".

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