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L'EREDITA' DEI MACCHIAIOLI NEI PITTORI DEL '900

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Vorrei dedicare la mia attenzione all'osservazione di alcuni quadri di pittori toscani minori attivi nella seconda metà del '900 osservati  a casa di amici, spinta sempre dalla curiosità di reperire più informazioni su di loro. Secondo me sono tutti eredi del grande movimento dei Macchiaioli che vide riunito un gruppo di pittori talentuosi che si incontravano a Firenze, al Caffè Michelangelo, accomunati dalla ricerca di una pittura diversa, più realistica, che si distaccasse nettamente dall'Accademia; la loro grande innovazione fu la resa della figura umana come dell'elemento naturale  non tanto con il disegno preciso ma con i tocchi di colore, con la "macchia" appunto, mettendo in contrasto i colori chiari con quelli scuri, creando volume e prospettiva sempre e solo per mezzo dei  colori. 

Quello che ritrovo nei pittori dei quadri sotto esposti per i quali mi sono inventata un titolo è la stessa attenzione ai temi cari a Fattori ed agli altri Macchiaioli, come la campagna toscana, i contadini a riposo o al lavoro nei campi, la predilezione per le figure femminili, i cavalli, le barche arenate, le vie di un paese. 

E' davvero un quadro delizioso del pittore Basso Ragni che ha vissuto gran parte della sua vita a Livorno; quello che sicuramente lo caratterizza è la potente pennellata, carica di colore. Leggo in una sua biografia che inizia con bozzetti con colori tenui e pacati ma poi sviluppa una tecnica tutta sua con colorazioni più corpose. 

L'Incontro

L'autore di questo sensuale dipinto è Carlantonio Longi pittore livornese attivo dagli anni '50, molto famoso soprattutto per la sua attività di cartellonista cinematografico, manifesti e locandine di film come Ladri di biciclette di Vittorio de Sica, Senso di Luchino Visconti, L'avventura di Michelangelo Antonioni. Dal 1972 si trasferisce a Firenze e da quel momento in poi si dedica esclusivamente alla carriera di pittore e qualcosa del suo stile mi ricorda l'americano Hopper.

L'attesa
E luce sia!

Carlo Dominici loda Franco Cigheri autore di queste due belle tele così dicendo"Cigheri è ormai padrone del suo stile e lo fa con scioltezza, dinamismo e scrupolosa attenzione, e fa di esso cose non solo piacevoli ma anche pregevoli. Occupa un posto di primo piano nella pittura contemporanea e rimane fedele ai grandi maestri Macchiaioli. I colori sono brillanti i paesaggi pieni di sole, i suoi quadri danno gioia e beatitudine."

L'autore è Nello Francesetti pittore portoferraiese nato nel 1909, anche lui cresciuto sotto l'ala protettiva del Dominici e con lui a capo fece parte di un gruppo di artisti elbani che avevano in comune la passione per la pittura il cui fine era rappresentare la realtà impoverita dalla guerra che li circondava. Per cui durante la rinascita dell'Isola d'Elba, veniva ad essere la prima attività culturale. e indicava anche la speranza, la volontà, la fantasia di questi bravi pittori elbani.

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